Torna alla scheda
Estratti stampa - Baby Magic Circus
PARTE IL MINI CIRCO
DEL TEATRO AKROAMA
Si chiama "Baby Magic Circus"
la proposta teatrale siglata dal teatro Akròama e dedicata
alla platea degli spettatori più piccoli. Uno spettacolo
ideato e realizzato sotto la direzione dell'attrice Rosalba
Piras, una delle fondatrici della compagnia sarda e messo
in scena con i giovani della Civica Scuola d'Arte Drammatica.
Un allestimento ricavato da una lunga esperienza a contatto
con gli spettatori più piccoli: una sorta di mini circo
senza animali dove gli attori sono "artisti dell'equilibrismo,
della destrezza, dell'ipnotismo". Ma che all'occorrenza
possono diventare anche "gli animali più o meno
addomesticati" indispensabili all'economia di un circo".
[
]
LA NUOVA SARDEGNA, lunedì 22
aprile 1996
Orsola Apice
"BABY MAGIC CIRCUS": ATTORI DEL CENTRO AKROAMA PROPONGONO
UNO SPETTACOLO A MISURA D'INFANZIA
[
] Dieci spettacoli, distribuiti
nelle varie scuole, hanno messo a dura prova l'infaticabile
Rosalba Piras, a cui è stata affidata la regia. Attrice
di teatro con alle spalle una lunga esperienza all'Akròama,
in questa occasione ha vestito i panni di una simpatica bambina,
con il ruolo di presentatrice. La rappresentazione non necessita
di palco, per cui può essere fatta in locali interni
alla scuola. Eliminato il tradizionale palco, si facilita
il contatto con il pubblico stimolandone l'attenzione e la
partecipazione. [
]
MONSERRATO PAGINE, aprile 1995
Angelo Porru
SE IL BABY SPETTATORE DIVENTA UN DOMATORE
[
] Gli attori in questione provengono,
con un'unica eccezione, dai corsi della STEA, la scuola teatrale
varata su iniziativa di Akròama. Sono loro gli "artisti"
dell'equilibrismo, della destrezza, dell'ipnotismo. All'occorrenza
sono però anche gli animali più o meno addomesticati
indispensabili all'economia di un circo, la banda musicale
che accoglie gli spettacoli ed accompagna le esibizioni, gli
inservienti con mansioni di fatica. Raccolti dall'insegna
Lucido Sottile, si schierano in quintetto (Maurizio Costa,
Stefania Giua, Carla Orrù, Paola Steri, e Gianni Loi,
il veterano del gruppo) per esaurire l'organico di una messa
in scena imperniata sul ritmo incalzante. "C'è
l'ispirazione dei cartoni animati, quelli d'autore che non
hanno niente da spartire con la produzione in serie dei giapponesi,
nei tempi concitati sulla scena", riconosce la regista.
A lei, bambina trecciuta nello stile "vestivamo alla
marinara", spetta pure il compito di presentare al pubblico
le attrazioni del "Baby Magic Circus". E presentare,
in questo caso, significa allacciare un tenace filo di complicità
con la platea disposta al gioco. [
]
LA NUOVA SARDEGNA, giovedì 2
giugno 1988
Torna su
|