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Estratti stampa - Barbablù

IL MALE RIEMPIE UNA SCENA SPOGLIA
[…] Salimbeni fa una trasposizione fedele del romanzo. Sceglie le pagine più efficaci che altro non sono che un flusso ininterrotto di pensieri, ricordi di vita coniugale, incisioni cinematografiche e letterarie del cineasta polacco. È lui il protagonista sulla scena vuota, buia, illuminata solo da fasci di luce. […] È un teatro di guerra: in sottofondo l’audio delle cronache televisive della guerra in Iraq, interrotto dai suoni angosciosi delle musiche originali di Lee Ranaldo. Il male riempie la scena. […]
Serena Schiffini
UNIONE SARDA, sabato 5 aprile 2003

BARBABLÙ, ABISSO MEDIEVALE
Monologo per corpo e visioni. Ricerca tormentosa che si svolge come un rituale, cerimonia interiore di avvicinamento al ciglio oscuro, sguardo lanciato oltre il limite. Nell’abisso dove si manifesta la presenza del Male. “Barbablù”, adattamento del regista Michele Salimbeni. […] Il lungo monologo interpretato da Giovanni Delfino incalza lo spettatore con interrogativi filosofici, crude descrizioni, inquietanti postulati, visioni che sembrano perfino materializzare il maligno. E tanto più si avanza tra le efferatezze criminali di Gilles de Rais e gli incubi personali, l’epoca medievale e il malessere individuale si fanno metafora delle atrocità e delle angosce del presente, dell’umanità. […]
Roberta Sanna
LA NUOVA SARDEGNA, domenica 6 aprile 2003

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