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Estratti stampa - La lezione
Mas. Ca.
SUCCESSO DE "LA LEZIONE"
Positivi riscontri per la "La lezione"
di Eugene Ionesco, nell'allestimento diretto da Antonio Prost
per il Teatro Laboratorio Sardo Akròama. La piéce
vede impegnati sulla scena Antonio Caboni (il professore),
Rosalba Piras (l'allieva) e Carla Orrù (la governante).
[
] Testo esemplare del "teatro della derisione",
l'atto unico è incentrato sul rapporto tra il professore
e l'alunna che si esprime attraverso un linguaggio comico-satirico.
L'argomento principale è tuttavia quello della sopraffazione
che si manifesta nel processo che conduce dalla reciproca
gentilezza fino al dominio del primo sull'allieva e all'omicidio
di quest'ultima. Il compito di segnalare la pericolosità
e l'incombente tragedia spetta alla governante. Il dramma
è però risolto dalla sua paradossalità
numerica: è il quarantesimo della giornata e prelude
al quarantunesimo. [
]
AGI
Roberta Sanna
PAROLE E SADISMO
[
] Geografia, aritmetica e linguistica
sono temi attraverso cui una lezione in forma parodistica
denuncia l'impossibilità di comunicare. Come insegna
l'erudito e inquietante professore (di cui Caboni incarna
perfettamente l'immagine, confermando il suo talento) "le
lingue neo-spagnole si differenziano nell'identità".
Dal sardanapalo al rumeno "norma" si dice "nonna",
e se l'orecchio non le distingue è pur chiaro che ci
si riferisce a due persone ben diverse. Nessuna parola può
contenere le associazioni personali differenti per ciascuno.
Così come diverse sono le direttrici mentali del professore
e dell'alunna (interpretata da Rosalba Piras con brillante
freschezza), e non si incontreranno mai. Collocati dal regista
e dallo scenografo Marco Nateri su gigantesche sedie che ambiguamente
alludono ad un crudele gioco infantile, i due attori conducono
a buon fine l'assurdo dialogo dai risvolti umoristici. [
]
LA NUOVA SARDEGNA, domenica 30 gennaio
1994
Marco Manca
IONESCO, QUANDO IL POTERE DELLA PAROLA UCCIDE
Monsieur Landrù che prima di far
fuori le sue vittime col coltello le annichilisce con la parola.
Monsieur Landrù che è ormai vecchio e non potendo
offrire molte armi alla sua seduzione, usa il linguaggio come
un anestetico, brandisce vocali e consonanti per mettere in
angolo la sua vittima. Monsieur Landrù in "La
lezione" di Eugene Ionesco ha il volto pupazzesco e paludato
di Antonio Caboni, l'attore saltella sulle punte, ha mani
e occhi sgranati del satiro annebbiato da improvviso potere.
Quello che gli offre la sua conoscenza della matematica nei
confronti di una sirenetta (Rosalba Piras) tanto vezzosa quanto
digiuna di una qualunque cifra di vita. [
] Nella messinscena
di Antonio Prost, lo spettacolo ha per scenografie due sedione
sproporzionate che ben fanno pensare alla minimalità
degli individui. [
]
L'UNIONE SARDA, sabato 5 febbraio 1994
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