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Estratti stampa - Sirena, la pompiera artificera

SE ALL'IMPROVVISO IL BASTIONE SI TRASFORMA IN CAFE' CHANTANT
La passeggiata coperta del Bastione apre le porte al Café Chantant. L'impresa dell'Akròama, che ha organizzato la rassegna "Piccolo Varietà", in corso di svolgimento in questi giorni, non era certamente tra le più semplici. L'idea di costruire l'ambiente del "Salone Margherita", tempio del varietà italiano nel periodo del suo massimo splendore, è ambiziosa, considerando le continue mutazioni del teatro. […] "Sirena, la pompiera artificiera", è uno spettacolo che riflette e riadatta le gags caratteristiche del varietà ai giorni nostri. Ma questo spettacolo non è che l'ultimo atto di una serata che si annuncia all'insegna del revival: s'inizierà alle 18,30 con l'apertura della mostra "Immagini dal varietà" illustrata dal giornalista Stefano De Matteis, aperta sin da stasera. Alle 21,30 un arrivo inatteso che sicuramente "colpirà" anche il pubblico di mezza età: il ritorno del "Duo Fasano". Le simpatiche gemelline che hanno legato il loro nome ai successi di Sanremo e del maestro Angelini, creeranno l'ambiente giusto con il loro recital per lo spettacolo dell'Akròama. […]
L'UNIONE SARDA, giovedì 22 agosto 1985

POMPIERA DA "VARIETE'" E IL CABARET ANNI '80
E' l'ultimo atto della rassegna "Piccolo varietà", breve itinerario attraverso il pittoresco mondo dell'avanspettacolo e del varietà italiano. Alla passeggiata coperta del Bastione di Saint Remy ci sarà spettacolo dalle 18,30. A quell'ora il critico teatrale Stefano De Matteis farà da cicerone a tutti coloro che vorranno documentarsi sulle vicende del teatro di Fregoli, Petrolini e Armando Gill, con la mostra "Immagini dal varietà", ideata dallo stesso De Matteis con il materiale "recuperato" dall'editore napoletano Gaetano Colonnese. Ma "Immagini dal Varietà" è solo l'aperitivo all'intensa serata che farà rivivere alla "Passeggiata Coperta" i fasti di un tempo lontano. Infatti alle 21,30 i riflettori si accenderanno su due autentiche stelle del piccolo mondo "ricostruito" dall'Akròama (che ha curato il cartellone): Delfina e Dina Fasano. Le due gemelline terribili della canzone italiana ai tempi del maestro Angelini (era il lontano 1951) canteranno con la stessa grazia e grinta (ne hanno ancora da vendere) dei mitici anni del "boom". […]
L'UNIONE SARDA, venerdì 23 agosto 1985

Marco Manca
SALTO INDIETRO DI 40 ANNI COL DUO FASANO E "SIRENA"

[…] Quarant'anni fa la Passeggiata non aveva tempo né spazio per la musica. Ieri la musica e l'atmosfera da revival postbellico le ha portate "Sirena, la pompiera artificiera", uno spettacolino ben congegnato che rappresenta l'ultima fatica degli Akròama. Per ricostruire la memoria del passato, il regista del gruppo teatrale Lelio Lecis ha miscelato gli ingredienti migliori del primo avanspettacolo, quello che serviva da ludico intermezzo agli spettacoli cinematografici di un tempo. Una scenografia volutamente kitsch fatta di tende rosse e boudoir con lucine multicolori, il Duo Fasano che allaccia senza fatica vecchi motivetti d'epoca, tre ballerine di supporto che cantano "Maramao perché sei morto", una orchestrina live con tanto di sax e rullo di tamburi. Ma il buon avanspettacolo prevedeva il personaggio mille usi, quello che si trasforma da uomo in frac a cantante di cabaret tedesco, la nostalgia filtrata nelle interpretazioni multiformi. Elisabetta Podda doveva essere la "show woman" della serata e s'è rivelata non solo ottima interprete ma ottima cantante, esaltando vocalità liriche che facevano dimenticare le battute perse quando riecheggiava gags e personaggi di un Petrolini troppo mitico per non evocare paragoni. "Sirena, la pompiera artificiera", "se non sei pompiere con me non puoi pompar", ha ricevuto applausi e chiamate da un pubblico in cui i cinquantenni erano forse la maggioranza (come si conviene ai revival) e ritmavano sottovoce i refrain di Lola. Ma lo spettacolo appare inconsueto nella produzione di un gruppo, gli Akròama, poco incline all'ottimismo ridanciano se si pensa alle sue precedenti messinscene (Mariedda e Balloi Caria). Quasi una pausa di riflessione per una compagnia che dalla prossima creazione intende riappropriarsi dei suoi canoni scenici. […]
L'UNIONE SARDA, domenica 25 agosto 1985

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