6 giugno 

 COMPAGNIA B 

TWISTING OTHELLO
di Alice Capitanio da W. Shakespeare
regia di Alice Capitanio

Luca Sorrentino (Othello)
Giuliano Pornasio (Iago)
Emiliana Gimelli (Desdemona)

Deborah Ambrosini, Serena Porcu,
Roberta Setzu
(il coro delle tre sgallettate)

 

Ingredienti per il pubblico:

- un Otello: la parodia di quanto e’ difficile essere una star, di quanto e’ facile farsi distrarre dal successo e di quanto costa riconoscere che amare davvero indebolisce anche i generali.

- uno Iago:  il destino ignobile di un body-guard che non sa vivere dietro le quinte. I piani malvagi di un presentatore di farse televisive e la triste dimostrazione che le aspettative ci rovinano la vita.

- una Desdemona:  due fianchi che fanno girar la testa ai manichini. I capricci di una First Lady svampita e altre cose più o meno bizzarre che le donne non si rendono conto di fare.

- tre sgallettate: dietro le fan più scatenate della superstar Otello si cela il severo senato della Repubblica di Venezia, ma anche le svampite letterine di un famoso programma televisivo.

Servire con contorno di luoghi comuni  televisivi (se ne trovano in abbondanza in tutte le case). Versare in teatro caldo per 50 minuti e mescolare bene a tempo di twist.

 

Compagnia B : Un progetto Teatro-Dipendente

 

La Compagnia B, come si può intuire dal nome, gioca sulla appartenenza ad una categoria secondaria come segno di riconoscimento.

Identificarci in una serie minore ci permette di fare un passo indietro rispetto al teatro istituzionale e di auto-escluderci da giudizi e critiche troppo severe, permettendoci di poterci esprimere in totale libertà nel nostro spazio e di sperimentare i nostri giocattoli teatrali. Non importa cosa c’è stato prima o dopo, e non importa quello che già conosciamo, la Compagnia B ha un unico riferimento e obbiettivo: la coerenza dei suoi componenti con se stessi e con quello che gli piace mettere in scena.

La Compagnia B è dichiaratamente un progetto di teatro-dipendenza, consapevoli che, come diceva Carmelo Bene ai suoi allievi:

“Siete voi ad aver bisogno del teatro, non è il teatro che ha bisogno di voi”.