Akròama IL CICLOPE di Leonardo Sole e Ghjacumu Thiers con (in ordine alfabetico per nome) Alice Capitanio Elisabetta Podda Paola Bechis Rosalba Piras Sergio Murru Tiziano Polese Musicisti “Casa Musicale” Céccé Guironnet (voci, strumenti a fiati) Jérome Casalonga (voci, percussioni, clarinetto) Laurent Barbolosi (voci, chitarra, violino, cetra) Pierre Gambini (basso, mandolina, ghitarra) Spazio scenico e costumi Lelio Lecis Direzione musicale Jérome Casalonga Direttore tecnico Loïc François Hamelin Tecnici Basilio Scalas Marco Dentoni Bruno Manunta Sarta di scena Adriana Cavaragna Assistente alla scenografia Michela Sale-Musio Assistente alla regia Carla Orrù Regia Lelio Lecis Responsabile di produzione Stefanie Tost

IL CICLOPE
Una storia pretesto, dramma e satira che accompagnano un gentiluomo truffaldino. Il Ciclope racconta del proprietario di una casa vinicola, che fa della truffa il sistema primario di arricchimento. Il personaggio prende spunto dalla nota figura descritta in maniera sublime da Omero. Con una differenza. Il Ciclope di Leonardo Sole e Ghjacumu Thiers appartiene molto di più alla tradizione del dramma satirico di Euripide, costituito da umorismo e da raffinata truculenza. La messinscena conduce ad attualizzare la perdita d'umanità ed esalta le ambiguità di humour, eros e orrido negli habitat linguistici di frontiera. Ma dietro le movenze della storia con la S maiuscola si cela il disegno degli autori. La tradizione e il riferimento classico sono il ponte culturale che permette di scrivere la storia contemporanea di un orco, un gigante solitario e antropofago, posseduto da forze primitive malefiche. L'identikit è immediato: si tratta di un uomo in regressione, egocentrico, con le peggiori qualità della società consumistica contemporanea. Anche da qui, una delle ragioni visive e sceniche di pregio di uno spettacolo costruito senza sbavature. E ancora. La musica è ricca di sonorità corse e sarde. L'esecuzione dal vivo da parte di un quartetto di musicisti corsi di grande abilità, è un ulteriore motivo di intrigante sollecitazione.

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