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Estratti stampa - Racconti Sardi
S.F.
IL GRUPPO AKROAMA LEGGE E ANIMA QUATTRO RACCONTI SARDI
Prodotta da Akròama, l'iniziativa
rappresenta, per il centro di ricerca cagliaritano, una grande
novità: un approccio nuovo, insomma, da parte di un
gruppo sperimentale che si dedica questa volta a Grazia Deledda.
Del premio Nobel per la letteratura del 1926 sono stati scelti
quattro racconti tra i meno noti; decisive sono state infatti
le caratteristiche che li accomunano: la magia, la superstizione.
[
] La regista Stefanie Tost ed il drammaturgo Giuseppe
Pili hanno avviato il loro lavoro cominciando da una lettura
per poi muovere ad un'animazione. Gli attori sono quattro:
Rosalba Piras, Elisabetta Podda, Tiziano Polese e Gianni Loi.
La scenografia è piuttosto semplice, ma non per questo
priva di fascino.
WWW.UNIONESARDA.IT, venerdì 12
gennaio 2001
Salvatore Pirino
E' TEMPO DI RACCONTI SARDI
Quello che più c'è piaciuto
di "Racconti Sardi" è la sua singolare freschezza
e leggerezza. Niente male, considerato che, alla fin fine,
qui ci si limita alla "semplice" lettura di alcune
pagine scritte da Grazia Deledda. E che siamo di fronte ad
una scena nuda e spoglia, occupata soltanto da due grossi
bauli (scopriremo che custodiscono i pochissimi oggetti necessari
alla rappresentazione) e dai leggii utilizzati in scena dagli
attori. Ma la regista Stefanie Tost, tedesca trapiantata in
Sardegna, conosce davvero il mestiere. Tanto bene da riuscire
a trasferire sulle tavole del palcoscenico, e in pochissimi
movimenti, tutto l'affascinante mondo sardo della Deledda.
Va da sé che gran merito di questa quasi perfetta "lettura"
animata, va agli attori. Pronti, non solo a dar voce alle
pagine della scrittrice nuorese, ma pure a trasformarsi in
cantanti, in roccia, in statua. Anzi, quest'ultima magia teatrale,
che vede un corpo umano tramutarsi in una statua di santo,
è uno dei momenti più divertenti e coinvolgenti
dello spettacolo. Bravissimi quindi tutti gli interpreti,
da Elisabetta Podda a Rosalba Piras e Gianni Loi, la statua.
Il quasi perfetto, ma sappiamo d'esagerare un pochino nella
critica, va al comunque bravo Tiziano Polese. Che ha un unico
difetto: il suo accento "continentale", una nota
stonata sulla bocca di un "sardo".
L'OBIETTIVO, martedì 17 gennaio
2001
"RACCONTI SARDI" A MONSERRATO
[
] La regia è di Stefanie
Tost, giovane artista tedesca con grande esperienza nel campo
dell'assistenza alla regia. Il suo è uno spettacolo
che segna il primo passo verso uno studio approfondito delle
tematiche deleddiane. Quelli presentati sono racconti minori,
pubblicati per lo più sui quotidiani dell'epoca, brani
ispirati a fatti di cronaca che recano in sé una doppia
valenza: la testimonianza storica e la chiave poetica attraverso
cui i personaggi sono rappresentati in pubblico. Personaggi
e situazioni sono stilizzati in un affresco di immediato impatto
e comprensibilità anche sul piano del linguaggio. Non
a caso lo spettacolo si è rivelato vincente nell'approccio
con il pubblico più giovane.
L'UNIONE SARDA, venerdì 12 gennaio
2001
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