Ambientato in una metropoli, in origine Barcellona (ma potrebbe essere qualsiasi altra grande città), lo spettacolo prende spunto da quel mondo suburbano che vive la notte. Un mondo fatto di immagini oniriche, non è forse vero che nell’oscurità le percezioni vengono acuite e distorte, di sensi esaltati. All’inizio sembra di vedere un mondo idilliaco, fatto di salotti bene e stanze private, ma proprio in questo mondo che irrompe questa energia oscura che trascinerà i protagonisti in un viaggio iniziatico attraverso un  modo torbido e feroce di vedere la realtà.

Questo è uno spettacolo che esplora i territori torbidi dell’amore e dell’eros, narra di una legge, quella della dipendenza dal desiderio e dal male, mescolando orrore e sessualità, ponendo domande sulla dannazione e sulla redenzione.

Fotografia Roberta Montali.