Domenica 26 marzo 

 Compagnia “La bottega dei Teatranti” 

Il Clown Ridolino
di Rosario Morra
regia di Rosario Morra

Il clown Ridolino viene scacciato dal “circo della fantasia” dove lavora, perché all’improvviso il direttore lo ritiene incapace di far ridere. Allora, credendo di essere malato, si farà visitare dal dottore che lo troverà sanissimo e che gli rivelerà che quello che gli sta capitando è frutto dell’ansietà, la malattia della tristezza la quale contagia i grandi rendendoli tristi ed arrabbiati. L’unico modo per debellarla è trovare la Principessa Polinice e farla ridere. Durante il viaggio alla ricerca di Polinice il Clown Ridolino si accorgerà che tutto il mondo dei grandi è ammalato di ansietà.

E che la Principessa potrà ridere solo con l’aiuto dei bambini e che anzi i grandi si ammalano di ansia proprio perché non ascoltano la voce dei bambini.

Una divertentissima metafora sulla condizione contemporanea, ancora più divertente per l’interazione dei bambini con gli attori, che tenta di dar coscienza ai piccoli spettatori, della loro forza creativa ancora troppo poco considerata dai padroni del mondo: noi grandi

Note di regia: Il Clown Ridolino si potrebbe sottotitolare della semplicità teatrale, nel senso che in funzione di un discorso a noi molto caro: la diffusione e l’educazione alla comunicazione teatrale. Il testo nasce e si sviluppa con una grande linearità. Riteniamo che un testo diretto ai bambini, debba prendere spunto dall’archetipo del discorso teatrale cioè la necessità di raccontare storie col meccanismo del quasi vero, del come se fosse.