4 luglio 

 Compagnia del Tratto 

Ciò che accadde all'improvviso
di Rosario Palazzolo
regia di Anton Giulio Pandolfo e Rosario Palazzolo

Anton Giulio Pandolfo, Rosario Palazzolo, Francesco Gulizzi, Rosario Costanza

 

Ora, i morti, da che mondo e mondo, possono star distesi, supini, appesi, scomposti, infilati dentro catafalchi di tutte le specie, mummificati dentro sarcofagi o ridotti in polvere e ficcati dentro vasetti colorati, tesi, spiegati, conciati in poltiglia per chissà quale catastrofe, seduti o coricati, qualche volta in piedi, ma resta, comunque, da parte loro, l’impegno all’immobilità, e ciò affinché le più assodate norme umane possano continuare a perpetuarsi. Loro,           seppur morti, invece camminavano… (Rosario Palazzolo)

Ciò che accadde all’improvviso racconta una storia strana, molto strana, al limite, forse valicato, tra il reale e l’irreale. Un surrealismo giocato con i tempi della commedia comica che spesso storce nel giallo, si adagia sul grottesco per arrivare a un finale drammatico. E’ un testo complesso questo, dove i ruoli dei personaggi s’incrociano, si scambiano, si moltiplicano, ci cercano e non si trovano, tre personalità che diventano metafora dell’uomo, inteso in senso ontologico.


Lo spettacolo ha debuttato al teatro Branciforti di Bagheria il 18 febbraio 2006.
Ha poi replicato al teatro Grifeo di Petraia Sottana il 25 aprile 2006; al teatro Elicantropo di Napoli dal 16 al 19 novembre 2006; al teatro Cattivi Maestri di Savona dal 24 al 25 novembre 2006; al teatro Libero di Palermo, il 22 maggio 2007, per la rassegna PRESENTE/FUTURO; all'Ex carcere femminile di Palermo, il 24 maggio, per GRAMIGNA FESTIVAL.