6 luglio 

 Lucidosottile 

Servizio Completo
di Tiziana Troja E Michela Sale Musio
regia di Tiziana Troja E Michela Sale Musio

Ginger Degli Esposti e Nives Gamberini, Ombretta Pisanu,
Emiliana Gimelli e Gabriele Melis, Chiara Giuliani e Fabio Petruzzo,
Naomi A-Wired, Michela Laconi, Enrica Priolo, Carla Lotto

Scenografia : Sami Lo Giudice
Costumi : Salvatore Aresu
Musiche Originali : Davide Sardo
Responsabile Produzione: Adriana Cavargna
Assistente Regia: Melanie Cost
Assistente Coreografia: Oriella Pannofino

 

PRESENTAZIONE

 “Servizio Completo” è un’agenzia di sublimazione dei sogni.

Tutti i cittadini, che posseggono una notevole disponibilità economica, possono iscriversi a delle liste civili, dalle quali le “Agenzie di Sublimazione” estraggono i nominativi e procedono alla messa in scena e sublimazione dei loro sogni.

Lo spettacolo riporta il sogno di Fabrizio Rigoni, un impiegato dell’agenzia delle entrate di Rovigo.  Il Sogno del Rigoni si svolge in un teatro, con l’aiuto del pubblico, che dopo essere stato numerato è chiamato a partecipare insieme ai dipendenti dell’agenzia (attori, danzatori, cantanti, sosia) i quali fingeranno tutti di essere il sogno di Fabrizio Rigoni. La direzione di questo insolito ensamble di personaggi spetta alle direttrici dell’agenzia: Nives e Ginger, due bizzarre signore bolognesi, sospese a mezz’aria proprio come in un sogno.

Servizio Completo è dunque non solo un’agenzia di intrattenimento, ma ciò che nel futuro sostituirà la tradizionale psicoterapia. Attraverso le ansie, la conflittualità, la competizione che contraddistinguono Fabrizio Rigoni, il pubblico viene coinvolto in un gioco di epurazione delle fantasie e dei turbamenti di un cittadino qualsiasi, divenendo parte di uno spettacolo che finge di essere un altro spettacolo.

 

MUSICHE, SCENE E COSTUMI

Come in una grande performance che non disdegna affatto la partecipazione attiva del pubblico, si perde il concetto di spettatore per dar spazio a un altro spettacolo, quello dell’insieme. Così sono pensate le musiche, le scene ed i costumi, attraverso un particolare lavoro d’equipe, dove i diversi mestieri si connettono e si fondono per realizzare il tutto. Le musiche originali composte da Davide Sardo, sposano con sapienza le atmosfere cupe dell’incubo per scivolare con grande maestria in quelle più ironiche e scanzonate che fanno parte del sogno. I costumi curati dal gusto vivace di Salvatore Aresu, non mancano della classe e dell’eleganza che contraddistingue gli spettacoli della compagnia. Le scene di Sami Lo Giudice, scenografa sessantenne che da alcuni anni segue con devozione la compagnia, puntano all’essenziale. Contraddistinte dall’inconfondibile eleganza che questa famosa designer concede senza alcuna riserva, inventando uno stile personale, risolutamente moderno ma rispettoso delle pulsioni naturali e delle singolarità della cultura giapponese. Sami Si rifa’ spesso ai giochi a nascondino dei bambini e ai "luoghi di rifugio e di prospettiva" che permettono loro di vedere senza essere visti.