04 giugno 2009 

 MACCUS 

Freaks e Non
regia di Virginia Viviano

Daniele Pettinau; Ignazia Camba; Carla Orrù; Adoliere; Valentina Sulas;
Carlotta Zimmer; Debora Fadda; Silvia Muratori; Antonio Javarone

 

Freaks e non. E’ il titolo dello spettacolo liberamente ispirato a “Notti al Circo”

di Angela Carter, autorevole voce della letteratura contemporanea. E proprio il teatro-circo di origine francese è la formula che racchiude il lavoro diretto da Virginia Viviano. Un mix di poesia, recitazione, musica, arti visive e su tutto la carica emotiva e le tecniche dell' arte circense. In scena attori –ballerini – acrobati danno vita attraverso una serie di coreografie ai personaggi giunti da ogni paese e alle loro microstorie. Nella messinscena la storia è quella di un viaggio intorno al mondo a bordo dei carrozzoni del circo con le atmosfere surreali e i personaggi che lo popolano: clown, nani, acrobati, giocolieri, domatori. Un percorso affascinante e malinconico alla riscoperta dell’amore, una forza che supera ogni latitudine, geografica e culturale. Il circo come grande palestra di vita, capace di aggregare realtà differenti.

 

POETICA E LINEE DI LAVORO

 

Il progetto è in linea con l’attività che la compagnia Maccus porta avanti da cinque anni: creare nuovi linguaggi espressivi a partire dalla letteratura, attraverso la riscrittura di romanzi (Il Maestro e Margherita di Bulgakov; le Cosmicomiche di Calvino, l’Odissea) e l’impiego di una grande fisicità presa a prestito dal mondo del circo (trapezio; tessuti aerei; giocoleria; acrobatica). La diversità è il grande tema dello spettacolo che porta con sé quello dell’emarginazione, della follia, e della sconfitta. Il magico, il malvagio, il mostruoso fanno da coté all’insieme, dando allo spettacolo il pretesto per usare il trapezio e i numeri d’acrobatica in modo espressivo e pertinente alla storia narrata.

 

STORIA DELLA COMPAGNIA

Ha sette anni di vita la compagnia Maccus fondata a Cagliari dalla regista trapezista palermitana Virginia Viviano. Recitazione, danza, acrobatica, musica, acrobatica aerea, capoeira, è il mix fortunato che accomuna gli spettacoli prodotti: “Ulisse al Circo”(2002), di ispirazione omeriana, “Fellini e gli altri clown” (2004), una retrospettiva teatrale dedicata a Fellini, “Nata dalla Luna” (2005), tratto dalle “Cosmicomiche” di Italo Calvino: un monologo ‘aereo su tessuti e trapezio’ con musiche originali dal vivo. “La stanza delle cose perdute” (2007), uno spettacolo per bambini con attori bambini sulla scena.

 

 

Studi al Dams, con laurea a pieni voti, dopo una breve pausa di tre anni alla scuola di teatro Galante Garrone, dove suo malgrado lavora come attrice, fonda la compagnia bolognese 'Chi è di scena' e con “Il maestro e Margherita” di Bulgakov nel 1999 vince il Festival sulla Seduzione del teatro libero di Palermo. A 27 anni si scopre Trapezista al Cinque Baroque di VilleMarchalle (Francia).